Dell’assemblea diocesana 2008
1. PREMESSA
Emerge come tema scottante il ruolo dei laici nella chiesa e il rapporto laici presbiteri. Non si accenna ai religiosi.
2. ASPETTI POSITIVI EMERSI DALL'ASSEMBLEA
Come dato positivo si è rilevato l’esistenza del Moderatore laico e della Segreteria nei consigli (parrocchiale, vicariale, unitario).
Altro dato positivo è il contributo apportato dai gruppi ministeriali nei consigli unitari, cosa che favorisce una crescita laicale.
Nei vicariati invece sono più coinvolti i gruppi e le associazioni nel coordinare proposte e intercambiare esperienze.
Positiva pure la creazione di commissioni di lavoro per specifiche tematiche.
3. ASPETTI PROBLEMATICI
È da migliorare la COMUNICAZIONE, "perché la comunità conosce poco gli organismi di partecipazione" e "le indicazioni diocesane non arrivano alla comunità". Ci sono osservazioni in merito?
AUTOREFERENZIALITÁ: La comunità cristiana si trova a suo agio quando si guarda allo specchio, parla di catechesi, liturgia, sagre "ma sente disagio ad affrontare il sociale per paura di contrasti e divisioni". Che cosa dire al merito?
AUTOSUFFICIENZA come CAMPANILISMO: "Il campanilismo è duro a morire". Che cosa si intende per campanilismo? Che dire in merito?
ATTENZIONE ALLA PERSONA: L’attenzione alla persona e sì proclamata, ma poco vissuta, le parrocchie sono centri di erogazione di servizi e sacramenti. Sei d’accordo?
I GIOVANI: "è difficile avere la rappresentanza dei giovani". Che ne pensi?
CONSIGLI UNITARI E UNITÁ PASTORALI: "Fanno fatica a decollare e a camminare".. "appaiono una mera aggregazione di parrocchie", "mancano iniziative comuni, anche in ambito liturgico". Come descrivere il cristianesimo attuale in Europa? Quale sarà il futuro delle nostre comunità Cristiane?
4. PROPOSTE EMERSE DALL'ASSEMBLEA
Si propone come obbiettivo principale di vincere l’individualismo e mettere in atto uno stile di vita di COMUNIONE E PARTECIPAZIONE. Come METE poi:
UNA SCUOLA di COMUNIONE tra laici e sacerdoti. (Osservazioni: laici ad tempus, preti ad tempus, e i religiosi?)
UNA SCUOLA DI DISCERNIMENTO
PASSARE dalla RAPPRESENTANZA alla RAPPRESENTATIVITÁ (Oss.: che dire dei "soliti noti"? E se non ci fossero nemmeno i "soliti noti"?)
FARE NUOVE le cose e non COSE NUOVE. Come far buon uso dei foglietti domenicali? Come e quando indire assemblee comunitarie? Dove sta la NOVITÁ?
CONSIGLI PARROCCHIALI: Il consiglio parrocchiale è "ORGANO di PARTECIPAZIONE", SNODO della comunità da e verso. Deve organizzare il suo PIANO PASTORALE, ORGANIZZARSI E PIANIFICARSI meglio, deve avere un suo cammino di SPIRITUALITÁ e COMUNIONE al suo interno. QUID FACIENDUM?
CONSIGLI UNITARI: "dovrebbero smarcarsi come ALTRO dalle parrocchie"
CONSIGLI VICARIALI: "occorre ripensare i perimetri geografici".. "occorre chiarire i compiti e gli obiettivi della congrega dei preti rispetto al consiglio vicariale"
5. CONCLUSIONE: PASSIONE e passione - Una evangelizzazione nuova nel ARDOR.
Don Pietro
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