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02/11/2010 Festa della Madonna della Salute | La festa è una ricorrenza religiosa propria della città di Venezia, celebrata il 21 novembre di ogni anno. A Campiglia molto probabilmente la festa fu introdotta dai parroci che sotto il dominio di Venezia venivano nominati direttamente dai Procuratori di San Marco, unitamente all’Ospedale del Corpo di Cristo di Venezia.
La ricorrenza trae origine dalla grande epidemia di peste che colpì il Nord Italia tra il 1630 e il 1631, quella stessa descritta anche da Alessandro Manzoni ne “I Promessi Sposi”.
A Venezia il contagio si estese in seguito all’arrivo di alcuni ambasciatori di Mantova, città particolarmente colpita dall’epidemia, inviati a chiedere aiuti alla Repubblica. In un breve volgere di tempo la popolazione fu letteralmente decimata. La malattia non risparmiò l’aristocrazia né il clero: perirono anche il Doge e gran parte della sua famiglia.
Sul limitare dell’inverno Venezia sentì il pericolo di venire totalmente cancellata: il governo della repubblica organizzò una processione di preghiera alla Madonna, a cui partecipò per tre giorni e tre notti tutta la popolazione superstite; il doge il 22 ottobre 1630 fece voto solenne di erigere un tempio votivo particolarmente grandioso se la città fosse sopravissuta al morbo.
Poche settimane dopo, l’epidemia subì un brusco rallentamento per poi regredire fino ad estinguersi nel novembre 1631. Il bilancio finale fu stimato in 47.000 morti nella sola città (oltre un quarto della popolazione).
In rispetto del voto pronunciato fu subito indetto un concorso d'ingegni per il progetto del tempio votivo e, dopo non poche discussioni sul luogo più opportuno per l'edificazione, si scelse la Punta della Dogana. Il concorso fu vinto da Baldassare Longhena con il suo progetto di un tempio barocco a struttura ottagonale sormontato da un’imponente cupola, l’attuale basilica di Santa Maria della Salute. La chiesa fu consacrata il 21 novembre 1687, che da allora per i Veneziani divenne il giorno della Madonna della Salute.
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