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Argomento proposto da grezzo Ultimo commento inserito il 15/07/2021 19:25:32 - 989 risposte al forum |  | Amici di donPa e C. | | Credo sia giunto il momento, e spero lo troviate equo, di riunire qui tutte le voci sparse nei vari forum, gruppi, articoli, in sostegno dell’ uomo tanto condannato e contestato per aver negato riconoscimento (non quello legale) ad un figlio presunto.
Trovo che i numerosi tentativi di "far parlare" anche l'altra faccia della medaglia, e di restituire dignità a chi, tanto calpestato e umiliato, è costretto a negarsi e a vivere nel silenzio la sua dolorosa "battaglia", e tutto per non aver aperto il cuore proprio in questo forum, vadano accolti e riuniti sotto un'unica voce, quella dei semplici, dei più piccoli, di coloro che sperano, di coloro che amano, lontano dai riflettori e dalle telecamere.
Io non so se il donpa fosse davvero il padre di quel piccolo o qualcuno che è a lui molto vicino, ma mi piace pensare di dedicare loro uno spazio di rinascita...grazie a chi vorrà accogliere questo invito e contribuire a sollevare gli animi di chi, ormai senza voce, aspetta ancora un cenno, una parola, una carezza.
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Risposta inserita da Hesed il 14/12/2012 14:04:28 |  | Purtroppo stiamo assistendo ( e noi ne siamo parte ) a delle difficoltà che mi ricordano tanto il popolo ebraico quando ad un certo punto stremato e sfinito , non crede più alla sua guida Mosè e al Dio che egli professava, ma preferisce farsi un vitello d'oro e diventare idolatro !!
Tutti gli strumenti che noi uomini abbiamo ( anche noi stessi, il nostro corpo, i nostri riti religiosi, le nostre leggi, i nostri affetti, le amicizie, il lavoro, la preghiera, etc.. ), utili al cammino di compimento verso la nostra piena realizzazione nella gioia ( la nostra terra promessa ! ), se assunti come assoluti, se assunti al posto di Gesù unica via Verità e vita , diventano strumenti di idolatria e la vita poi compensa .
Tutti noi come battezzati, tra i compiti certi abbiamo anche quello di pro-fetes= profeta, composta dal verbo "femi " ( dire, parlare ) e dalla preposizione “pro”, che può indicare al posto di . Quindi il profeta è colui che parla al posto di Dio , che pubblicamente narra di avvenimenti e di situazioni pericolose/dolorose per il popolo stesso al cui egli si rivolge .E' Dio stesso che di circostanza in circostanza si serve di uomini e donne anche per questo compito.
La nostra mente stretta e poco pronta , ad ascoltare più che il messaggero il messaggio spesso ci trae in inganno , e ci fa identificare il messaggero al messaggio . non funziona quasi mai così . La chiamata profetica nella storia della Bibbia è vissuta come una iniziativa libera e gratuita di Dio , non provocata in alcun modo da preghiere o da meriti particolari dell'uomo : è Dio che si manifesta, afferra,prende, seduce e sempre in modo diverso da profeta a profeta , da uomo a uomo . E' non sono richieste particolari doti e capacità .
Per dire Isaia sembra un carattere forte e sicuro, Giona un caparbio, Osea un duttile, non si fa differenza di sesso , di età ( Samuele e Geremia sono giovani , gli altri appaiono più adulti ), di stato civile ( Geremia è celibe, mentre per esempio Ezechiele, Osea, Isaia , sono certamente sposati ), né di salute ( Mosè e balbuziente, Ezechiele è ammalato ), ne di stato sociale ( Amos un contadino, Isaia un nobile, Ezechiele e Geremia dalle file sacerdotali ) .
Tutta la missione dei profeti si basa sull’autenticità della loro <>; nessuno di loro si autocandida ad essere tale ( non esiste una preparazione culturale di ciò che si va ad affermare ), ma “afferrati da Dio “ ad un certo momento della loro vita si rendono disponibili ad essere inviati ad annunciare solo quello che Dio ha fatto sperimentare loro .
L’uomo la donna afferrati da Dio diventano ora “ servi della parola “ .
I profeti hanno sempre denunciato quei pastori che, chiamati a prendersi cura del gregge ad essi affidato dal Signore, si comportano come “lupi che dilaniano la preda, versano il sangue, fanno perire la gente per turpi guadagni” (Ez 22,27). Si sono impossessati del popolo di Dio portandolo alla rovina.
In nome del Signore sfruttano il popolo, sacrificandolo alla loro sete di potere,insensibili ai sacrifici che impongono e alle sofferenze che causano. Ma il popolo, pur sottomesso per paura, ha sempre conservato la speranza in un Pastore liberatore. I capi sono stati ubbiditi, ma non ascoltati (“ma le pecore non li hanno ascoltati”, Gv 10,8) e, quando appare Gesù, le folle riconoscono in lui il Pastore liberatore, perché mentre i pastori-lupi, per il loro interesse, sacrificano il popolo, Gesù, per il bene degli uomini, non esiterà a sacrificare se stesso. Gesù può proclamarsi pastore, perché prima ancora di essere pastore è l’“Agnello di Dio” (Gv 1,29). Solo chi dà la sua vita per gli altri può essere il pastore del popolo.
Lupi lo sono anche i falsi profeti: “Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci” (Mt 7,15). Mentre il profeta è a servizio di Dio, il falso profeta è al soldo del potente di turno. Il profeta denuncia le ingiustizie, il falso profeta le copre. L'annuncio del profeta inquieta, quella del falso profeta rassicura (Ez 22,28).
Ma la veste di pecora non riuscirà mai a nascondere le zanne del lupo. Per questo il criterio per distinguere il vero dal falso profeta è l'interesse: “Se pretende denaro è un falso profeta” (Didaché 11,6).
Non sono richiesti attestati di fede che confermino l'ortodossia. Il criterio di autenticità è la coerenza con ciò che il profeta insegna e, in modo particolare, l'assenza di ogni meschino interesse (Mi 3,5-6; Ez 13,1-23).
Qui Raffaella , c’è gente che non gode per la “rovina dei viventi “ ( non c’è qualcuno contro o qualcuno a favore per partito preso ) , ma ci sono uomini e donne che vogliono capire e conoscere e per questo si fanno domande si interrogano e interrogano chi oramai da troppo tempo ha deciso di nascondersi e di dare un prezzo a tutto per paura di lasciarsi amare con le proprie debolezze di uomo , trascinandosi e tracinando in un vortice senza uscita .
“Spalancate le porte a Cristo “, diceva Papa Giovanni Paolo II , non mettete un ticket con diritti di prevendita per trovarsi a pregare , copyright sulla parola di Dio , e altre iniziative simili .
Vergogna !!
Essere capaci di accogliere la voce dei profeti, e non di spegnerla, non avrà mai paura del nemico che semina la zizzania. Gesù, infatti, ammonisce i discepoli che, più pericolosa della zizzania seminata dal diavolo, è l'azione degli zelanti servi che si propongono di andare a estirparla, col rischio di sradicare pure il grano (Mt 13, 25-43), e la storia della Chiesa insegna che, troppo spesso, quanti si erigono a guardiani della fede non solo hanno sradicato il grano con la zizzania,ma, accecati dal loro pio fanatismo, hanno eliminato il grano lasciando invadere il campo dalla zizzania.
Sii certa carissima “serva zelante” ( vai pure a pregare con i bodyguard della sicurezza della ZED ), non ci vedremo il 23 di Dicembre , compra il libro ( già scritto 10 anni fa, rivisto e corretto su carta India ; l’audio libro per la meditazione a casa con 9 ore di ascolto delle letture già scritte e lette quest'anno ; il cuscino griffato per la meditazione , la candela da accendere nella stanza , lo sgabello in legno lavorato a mano per la postura ) , iscriviti ai vari livelli di corsi e soprattutto non farti mai domande che potrebbero turbare il tuo stato emotivo non ti chiedere mai nulla , anzi pensa di essere vittima di un complotto, come qualcuno continua far credere , senza mai fornire una spiegazione minimamente plausibile .
Buon Incantesimo .
Hesed .
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