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Argomento proposto da grezzo Ultimo commento inserito il 15/07/2021 19:25:32 - 989 risposte al forum |  | Amici di donPa e C. | | Credo sia giunto il momento, e spero lo troviate equo, di riunire qui tutte le voci sparse nei vari forum, gruppi, articoli, in sostegno dell’ uomo tanto condannato e contestato per aver negato riconoscimento (non quello legale) ad un figlio presunto.
Trovo che i numerosi tentativi di "far parlare" anche l'altra faccia della medaglia, e di restituire dignità a chi, tanto calpestato e umiliato, è costretto a negarsi e a vivere nel silenzio la sua dolorosa "battaglia", e tutto per non aver aperto il cuore proprio in questo forum, vadano accolti e riuniti sotto un'unica voce, quella dei semplici, dei più piccoli, di coloro che sperano, di coloro che amano, lontano dai riflettori e dalle telecamere.
Io non so se il donpa fosse davvero il padre di quel piccolo o qualcuno che è a lui molto vicino, ma mi piace pensare di dedicare loro uno spazio di rinascita...grazie a chi vorrà accogliere questo invito e contribuire a sollevare gli animi di chi, ormai senza voce, aspetta ancora un cenno, una parola, una carezza.
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Risposta inserita da Felicetto il 12/04/2017 14:00:50 |  | Preti e abusi di potere
Impunità ed intoccabilità
"Molti sapevano"
Confermati 9 anni di reclusione per don Sergio Librizzi, accusato di concussione e violenza sessuale. Librizzi, avrebbe preteso prestazioni sessuali in cambio del visto. Dalle indagini della sezione di pg della Forestale presso la Procura sarebbero emersi almeno 8 casi
Era davvero potente Don Librizzi, a Trapani, al centro, da anni, di una vasta rete di potere sul fronte dell’immigrazione. Controllava Ipab ed enti, cooperative ed associazioni, un business, quello dell’accoglienza, più che mai florido a causa dell’emergenza di questi ultimi anni.
Era di casa al Cie di Trapani Milo come al Cara di Salinagrande. E per i ruoli che rivestiva con una sua parola era in grado davvero di cambiare la vita di un immigrato, facendogli avere lo status di rifugiato o il rinnovo di un permesso.
Tutti sapevano del vizietto di Don Librizzi, nessuno parlava.
Scrisse il Gip Cersosimo nella sua ordinanza: “I pochi coraggiosi che hanno avuto la forza di tentare di opporsi alle sue reiterate malefatte hanno subito intimidazioni, minacce, vere e proprie aggressioni”. Qualcuno voleva fare denuncia, ma c’è stato chi, all’interno delle istituzioni, ha “invitato a non sporgere denuncia e di mettere tutto a tacere con il chiaro effetto di creare intorno al Librizzi l’aura di soggetto intoccabile e impunibile”. | | RISPONDI AL COMMENTO |
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