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Argomento proposto da grezzo Ultimo commento inserito il 15/07/2021 19:25:32 - 989 risposte al forum |  | Amici di donPa e C. | | Credo sia giunto il momento, e spero lo troviate equo, di riunire qui tutte le voci sparse nei vari forum, gruppi, articoli, in sostegno dell’ uomo tanto condannato e contestato per aver negato riconoscimento (non quello legale) ad un figlio presunto.
Trovo che i numerosi tentativi di "far parlare" anche l'altra faccia della medaglia, e di restituire dignità a chi, tanto calpestato e umiliato, è costretto a negarsi e a vivere nel silenzio la sua dolorosa "battaglia", e tutto per non aver aperto il cuore proprio in questo forum, vadano accolti e riuniti sotto un'unica voce, quella dei semplici, dei più piccoli, di coloro che sperano, di coloro che amano, lontano dai riflettori e dalle telecamere.
Io non so se il donpa fosse davvero il padre di quel piccolo o qualcuno che è a lui molto vicino, ma mi piace pensare di dedicare loro uno spazio di rinascita...grazie a chi vorrà accogliere questo invito e contribuire a sollevare gli animi di chi, ormai senza voce, aspetta ancora un cenno, una parola, una carezza.
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Risposta inserita da notizie casertane il 06/03/2018 22:42:06 |  | Don Michele Barone, cugino dell’omonimo Michele Barone ras dei Casalesi e fedelissimo del boss Michele Zagaria,per recuperare i 3mila euro che avrebbe prestato alla famiglia per portare la figlia in pellegrinaggio, li invita a far prostituire la figlia. "Lui ha parlato da camorrista", lo hanno accusato i genitori della ragazza.Le testimonianze raccolte dall’inviato de ‘Le Iene’ hanno inoltre confermato il ruolo di predatore sessuale.
Il sacerdote del Tempio di Casapesenna arrestato dalla Squadra Mobile di Caserta, sospeso dalla Curia di Aversa, era solito sputare in bocca alle ragazze perché considerava benedetta la sua saliva, ma ricorreva anche a metodi più violenti picchiando le giovani “possedute dal demonio”. Don Michele Barone era a capo di una vera e propria setta. La procuratrice Maria Antonietta Troncone ha spiegato che le “indagini hanno consentito di stigmatizzare un contesto criminale inquietante”.
06.03.2018 - Don Michele Barone resta in carcere.
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