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Argomento proposto da grezzo
Ultimo commento inserito il 15/07/2021 19:25:32 - 989 risposte al forum
Amici di donPa e C.
Credo sia giunto il momento, e spero lo troviate equo, di riunire qui tutte le voci sparse nei vari forum, gruppi, articoli, in sostegno dell’ uomo tanto condannato e contestato per aver negato riconoscimento (non quello legale) ad un figlio presunto.
Trovo che i numerosi tentativi di "far parlare" anche l'altra faccia della medaglia, e di restituire dignità a chi, tanto calpestato e umiliato, è costretto a negarsi e a vivere nel silenzio la sua dolorosa "battaglia", e tutto per non aver aperto il cuore proprio in questo forum, vadano accolti e riuniti sotto un'unica voce, quella dei semplici, dei più piccoli, di coloro che sperano, di coloro che amano, lontano dai riflettori e dalle telecamere.
Io non so se il donpa fosse davvero il padre di quel piccolo o qualcuno che è a lui molto vicino, ma mi piace pensare di dedicare loro uno spazio di rinascita...grazie a chi vorrà accogliere questo invito e contribuire a sollevare gli animi di chi, ormai senza voce, aspetta ancora un cenno, una parola, una carezza.
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Risposta inserita da Cristian il 01/07/2015 19:05:37

Confuso o furbetto?
Il parroco, vocazione matura, nega la storia con una parrocchiana e si lamenta delle maldicenze dei fedeli.Poco dopo però la verità emerge così ripara diventando socio in affari della compagna e va a vivere con lei .
Qualche tempo dopo volta pagina di nuovo e sceglie di nuovo la ....chiesa. Il legame a due gli stava più stretto del clergyman o la vita da prete permette di conciliare la professione con una vita- anche sentimentale - più da libero e libertino?
http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2011/09/20/AOEjFv5-incarico_parroco_maldicenze.shtml
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Risposta inserita da Chicca il 11/06/2015 08:57:38
Corsi sul perdono e loro utilità

Dopo i casi noti di Chioggia, Rovigo, Ponte delle Alpi, Pontedera, Dolianova …Il prete ha una relazione con più donne , tra le quali, la moglie di un parrocchiano. Nega. Ma davanti all’evidenza chiede….perdono

http://notizie.virgilio.it/videonews/scopre-che-parroco-l-amante-moglie-reagisce-cosi.html
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Risposta inserita da giovanni dieci quattordici il 30/05/2015 16:29:41

Un caso non certo isolato ; tante chiacchiere e strimpellamenti in luogo sacro Ma silenzio quando la parola urge davvero - L’inganno di una “vita “ “donata” solo per finta ,per coltivare interessi e privilegi, nascondere vizi e debolezze o chissà cos’altro .

Ci vorrebbe un esame di idoneità periodico anche per i preti, così come previsto per i veicoli e coloro che svolgono ruoli di guida o ad impatto sociale : piloti, forze dell’ordine , etc..

http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/inganno-di-una-vita.aspx
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Risposta inserita da Marco Nove il 23/05/2015 11:54:13
Altro caso di dottor jekyll & mister hyde

Il prete, unico indagato nella scomparsa di una donna con cui intratteneva una delle sue sommerse relazioni , deciso a non collaborare con le indagini
I giudici: "Gratien pericolossissimo con le donne e la tendenza ad avvicinare donne indifese e sprovvedute Persona di indole fredda calcolatore, con un tale grado di autocontrollo da poter commettere un delitto in pochi minuti. E’ persona abituata ad agire in modo disinvolto, efficace nella simulazione - dal momento che conduce da tempo una vera e propria doppia vita di sacerdote - da un lato e di frequentatore di prostitute, oltre che di amante di donne, dall’altra”

http://www.lanazione.it/arezzo/giallo-guerrina-sequestrati-gli-appunti-di-padre-graziano-1.951144
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Risposta inserita da Crono il 15/05/2015 18:47:49
Solito copione e commedia
Parroco condannato a 10 anni per abusi, alcuni dei quali compiuti su minori a lui affidati.
Solo due giorni fa la riduzione allo stato laicale da parte della chiesa che oramai non poteva più esimersi dal riconoscere la colpevolezza per i vari reati che gli erano contestati e lui aveva continuato a negare

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/05/15/news/ex_parroco-114412413/
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Risposta inserita da Cristian e Simo il 07/05/2015 18:48:48

Sicuramente un caso isolato…..ma, una preghiera: in caso di sospetti o abusi rivolgetevi senza esitare ad
autorità competenti in materia, persone responsabili e serie, a qualche sportello ascolto, telefono amico

“Parroco , approfitta del ruolo e della confessione per abusare di due ragazzine

Accusa al prete con l’aggravante dell’abuso in “qualità di ministro del culto”
http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2015/05/07/news/confessioni-a-luci-rosse-prete-a-processo-1.11374546
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Risposta inserita da Cristian il 23/04/2015 20:04:03
De-pressione pre partum?

Arrestato Graziano, il prete carismatico, che sapeva stregare con simpatia i parrocchiani della frazione in cui svolgeva la sua … mission. Su di lui sospetti di coinvolgimento nella scomparsa della donna che poche ore prima gli aveva più volte annunciato “ aspetto un figlio da te”. Dopo aver depistato le indagini il prete si era allontanato dalla parrocchia e rinchiuso in un silenzio che-al pari di quello di altri 2 confratelli espatriati dopo il fatto - non ha certo favorito le indagini
( web 23 aprile 2015)
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Risposta inserita da bollet tino il 21/04/2015 19:12:22
Casi isolati o titaniche punte di iceberg ?

maurizio colbacchini , prete veneziano con il vanto della vocazione “matura”, parroco tra spopolate defilate comunità sicule, non si risparmia facili avventure e al perdono preferisce l’esercizio della giurisdizione

luigi de rosa prete che scambia l’omelia per un comizio elettorale e che non sa che “ dimmi le parole che usi- come quando e perché…- e ti dirò chi sei “

antonio calderaro che usa le chat dalla canonica per adescare i ragazzini sui social network

sergio librizzi, direttore caritas: rifugio politico ai migranti in cambio di prestazioni sessuali
(fonte web aprile 2015)
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Risposta inserita da DG il 16/04/2015 15:09:15
Gilmour viene avvicinato nel dicembre 1967 dal batterista Nick Mason, che gli chiede se sia interessato ad unirsi ai Pink Floyd, cosa che fa nel 1968, facendo salire, anche se per poco tempo, a cinque il numero dei componenti della band. Il suo compito iniziale è quello di rimediare agli errori di Syd Barrett durante le esibizioni dal vivo. Barrett, infatti, stava avendo seri problemi mentali esacerbati dall'eccessivo uso di droghe, in particolare di LSD. Quando, ad aprile 1968, Barrett viene costretto a lasciare il gruppo a causa del suo comportamento incostante e problematico, Gilmour diventa il chitarrista principale e il cantante, insieme al bassista Roger Waters e al tastierista Richard Wright, del gruppo.





Un concerto dei Pink Floyd nel 1973.
Dopo l'enorme successo di The Dark Side of the Moon e Wish You Were Here, Waters prende il controllo sulla band, scrivendo la gran parte di Animals e The Wall. Wright viene licenziato durante la registrazione di quest'ultimo album e i rapporti tra Gilmour e Waters cominciano a deteriorarsi durante le riprese del film Pink Floyd The Wall e la registrazione dell'album The Final Cut, nel 1983.

Dopo la registrazione di Animals, Gilmour comincia a pensare che la sua influenza musicale non venga sfruttata appieno e, nel 1978, pubblica David Gilmour, il suo primo album da solista, che mette in primo piano il suo peculiare stile di esecuzione, oltre ad evidenziare le sue capacità di autore. Un brano scritto durante gli ultimi giorni di preparazione dell'album, quando ormai era troppo tardi per inserirlo, diventa conosciuto grazie a The Wall con il titolo di Comfortably Numb[1].

L'atmosfera negativa che si produce durante la creazione di The Wall, sia l'album che il film, aggravata dall'uscita di The Final Cut, che in sostanza era un album da solista di Waters, spinge Gilmour a pubblicare, nel 1984, un secondo album da solista: About Face. Il tour per pubblicizzare l'album non ha un grande successo, a causa della scarsa quantità di biglietti venduti.





Gilmour negli anni settanta.
Nel 1985 Waters dichiara che i Pink Floyd sono "creativamente uno spreco di energie". Comunque, nel 1986, Gilmour e il batterista Nick Mason emettono un comunicato stampa in cui dicono che anche se Waters ha lasciato il gruppo, intendono rimanere uniti sotto il nome di "Pink Floyd". Così Gilmour assume il controllo completo della band e produce nel 1987 l'album A Momentary Lapse of Reason, con il contributo di Nick Mason e Richard Wright. Wright si riunisce ufficialmente al gruppo per una lunga tournée e dà un contributo fondamentale per la creazione di The Division Bell, nel 1994. A proposito dell'album Gilmour spiega:

(EN)
« I had a number of problems with the direction of the band in our recent past, before Roger left. I thought the songs were very wordy and that, because the specific meanings of those words were so important, the music became a mere vehicle for lyrics, and not a very inspiring one. .. Dark Side of the Moon and Wish You Were Here were so successful not just because of Roger's contributions, but also because there was a better balance between the music and the lyrics than there has been in more recent albums. That's what I'm trying to do with A Momentary Lapse of Reason; more focus on the music, restore the balance. »
(IT)
« Ho avuto alcuni problemi con la direzione del gruppo nel nostro recente passato, prima che Roger se ne andasse. Io pensavo che le canzoni fossero molto verbose e che, dato che il significato specifico di quelle parole era così importante, la musica fosse diventata un mero mezzo per accompagnare le parole e non per ispirarle. ..Dark Side of the Moon e Wish You Were Here hanno avuto così tanto successo non solo per i contributi di Roger, ma anche perché c'era un'armonia maggiore, tra la musica e le parole, di quanta ce ne sia stata negli album più recenti. Questo è quello che sto cercando di fare con A Momentary Lapse of Reason; più concentrazione sulla musica, ripristinare l'armonia. »


Nel 1986 Gilmour acquista la casa galleggiante Astoria, che si trova lungo il Tamigi, vicino Hampton Court, e la trasforma in uno studio di registrazione. I due album più recenti dei Pink Floyd, oltre che l'ultimo album da solista di Gilmour, sono stati registrati lì.

Gli ultimi 10 anni; reunion con Waters, The Endless River e gli album da solista (2005 - oggi)[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 luglio 2005, Gilmour suona con i Pink Floyd — incluso Roger Waters — durante il Live 8 di Londra. L'esibizione causa un incremento temporaneo delle vendite dell'album dei Pink Floyd Echoes: The Best of Pink Floyd pari al 1343%[2]; di conseguenza Gilmour dona in beneficenza tutti i profitti derivati dal Live 8[2], dicendo:

« Though the main objective has been to raise consciousness and put pressure on the G8 leaders, I will not profit from the concert. This is money that should be used to save lives. »





Dettaglio del palco del Live 8 di Londra durante l'esibizione dei Pink Floyd.
Poco tempo dopo, invita tutti gli artisti che stanno avendo un aumento delle vendite grazie alla loro esibizione durante il concerto a donare le entrate extra alla raccolta di fondi del Live 8. Poco dopo questa riunione vengono offerti 150 milioni di sterline ai Pink Floyd, per fare un tour negli Stati Uniti, ma il gruppo rifiuta l'offerta[3].

Il 3 febbraio 2006 Gilmour annuncia in un'intervista esclusiva per il giornale italiano La Repubblica[4] che i Pink Floyd non avrebbero più pubblicato nuovo materiale e non sarebbero andati nuovamente in tour:

« Penso di averne avuto abbastanza. Ho 60 anni. Non voglio più lavorare tanto. È un'importante parte della mia memoria, ho avuto enormi soddisfazioni, ma adesso basta. È molto più confortevole lavorare per conto mio. »

Gilmour rivela inoltre, parlando del Live 8, che con la loro ultima esibizione insieme si è voluto assicurare che la storia dei Pink Floyd non finisse su una nota amara.

« (Rispondendo alla domanda "perché ha fatto un'eccezione per Live 8?") Per molte ragioni. La prima era ovviamente aiutare la causa. La seconda è che io e Roger abbiamo avuto pessime relazioni e questo è uno spreco d'energia e anche una brutta cosa da portare nel cuore, per cui avevamo voglia di fare qualcosa per scacciare tutta quella spazzatura. La terza è che se non l'avessi fatto forse l'avrei rimpianto per sempre. »

Il 20 febbraio 2006 Gilmour, durante un'intervista per Billboard.com, commenta nuovamente l'ipotetica futura riunione dei Pink Floyd dichiarando:

« Chissà? Non ho assolutamente in progetto di farlo. I miei progetti sono di fare i miei concerti e pubblicare il mio album da solista. »

Nel dicembre 2006 Gilmour pubblica una versione del primo singolo del Pink Floyd, Arnold Layne, quale tributo personale a Syd Barrett, morto nel luglio dello stesso anno. Tra gli artisti che hanno eseguito il brano, registrato dal vivo alla Royal Albert Hall di Londra, spiccano Richard Wright, alla tastiera, e David Bowie. Il singolo entra nella Top 75 inglese, posizionandosi alla posizione numero 19 e rimanendo stabile per tre settimane[5].

Fin dall'apparizione del gruppo al completo nel 2005 al Live 8 di Londra, Gilmour afferma ripetutamente che quella era stata l'ultima riunione nella storia dei Pink Floyd e, nel settembre 2008, con la morte di Richard Wright, ciò diventa un fatto. Gilmour piange con dolore la morte del suo compagno e amico e dice[6]:

(EN)
« In the welter of arguments about who or what was Pink Floyd, Rick's enormous input was frequently forgotten. He was gentle, unassuming and private but his soulful voice and playing were vital, magical components of our most recognised Pink Floyd sound. Like Rick, I don't find it easy to express my feelings in words, but I loved him and will miss him enormously. I have never played with anyone quite like him. »
(IT)
« Nelle discussioni su chi o cosa fossero i Pink Floyd, il contributo enorme di Rick è stato spesso trascurato. Era gentile, modesto e riservato ma la sua voce profonda e il suo modo di suonare erano vitali, magiche componenti del nostro riconoscibile sound. Come Rick non mi è facile esprimere i miei sentimenti a parole, ma gli ho voluto veramente bene e mi mancherà terribilmente. Non ho mai suonato con nessuno come lui. »


Il 10 luglio 2010 Gilmour si è esibito per la Hoping Foundation insieme a Roger Waters ed ha confermato che avrebbe suonato Comfortably Numb in almeno uno dei suoi prossimi show The Wall Live di Roger Waters. Questo è successo il 12 maggio 2011 durante un concerto di Waters a Londra, alla O2 Arena. Alla fine del concerto sale sul palco anche l'ultimo membro dei Pink Floyd rimasto in vita, Nick Mason, per suonare insieme al resto della band Outside the wall.

A fine 2013 Gilmour decide di tornare in studio con Nick Mason per realizzare l'ultimo album dei Pink Floyd, The Endless River, senza rivelare nulla pubblicamente, Per la registrazione del disco decise di utilizzare del materiale registrato tra il 1993 e il 1994 mai pubblicato prima di allora per poi completare l'album. L'estate successiva, il 5 luglio 2014, Polly Samson, autrice di alcuni testi dei Pink Floyd e moglie di David Gilmour, tramite un tweet dichiara pubblicamente dell'uscita del nuovo disco della band, rivelando il nome e la prevista data di uscita.

Dopo l'uscita di The Endless River, Gilmour ha annunciato di voler pubblicare un album da solista nel 2015. Nel corso di un’intervista, ha dichiarato di aver quasi completamente finito di scrivere il nuovo album e che presto entrerà in studio di registrazione per completare il lavoro: “Ho buttato giù un po’ di idee alcuni pezzi sono ancora da rifinire mentre altri sono già completi. Per il momento posso dire solo che il lavoro sta venendo molto bene ma ci vorrà ancora qualche mese prima di riuscire a completarlo. La mia speranza è quello di riuscire a pubblicarlo entro la fine del 2015. Inoltre mi piacerebbe suonare dal vivo ma in un tour per “vecchietti”. Quindi niente calendari con 200 date o cose del genere”.

Il 4 marzo 2015 dal suo sito ufficiale viene annunciato l'European Tour che toccherà diverse città del continente. In Italia si esibirà il 14 settembre all'Arena di Verona ed il 15 settembre al Teatro Le Mulina di Firenze.

Canzoni dei Pink Floyd composte interamente da Gilmour[modifica | modifica wikitesto]
A Spanish Piece da Soundtrack from the Film More (1969)
The Narrow Way parti 1-3 da Ummagumma (1969)
Fat Old Sun da Atom Heart Mother (1970)
Childhood's End da Obscured by Clouds (1972)
Round and Around, A New Machine parti 1-2, Terminal Frost e Sorrow da A Momentary Lapse of Reason (1987)
Country Theme, Small Theme, Big Theme e Mexico '78 da La Carrera Panamericana (1992)
Coming Back to Life da The Division Bell (1994)

Altri progetti e attività[modifica | modifica wikitesto]





Gilmour nel 1984, durante il tour di About Face.
Al di fuori del tempo impiegato nei Pink Floyd, Gilmour svolge vari lavori come produttore, turnista e anche come tecnico del suono per una grande varietà di spettacoli di artisti come il suo compagno di band Syd Barrett, Kate Bush, Grace Jones, Tom Jones, Elton John, B. B. King, Paul McCartney, Seal, Sam Brown, Jools Holland, Bob Dylan, Pete Townshend, The Who, Supertramp, Levon Helm, Robbie Robertson, Alan Parsons nel progetto Arcadia di Simon Le Bon, Nick Rhodes e Roger Andrew Taylor dei Duran Duran. Ha anche lavorato per alcune associazioni di beneficenza. Nel 1985 partecipa con Bryan Ferry al celeberrimo Wembley Live Aid.

Gilmour prende anche parte ad uno sketch comico intitolato "The Easy Guitar Book Sketch", con il comico Rowland Rivron, seguendo l'esempio di musicisti come Mark Knopfler, Lemmy dei Motorhead, Mark King dei Level 42 e Gary Moore. Il tecnico musicale Phil Taylor ha spiegato in un'intervista che Knopfler, per la trasmissione, aveva voluto suonare usando gli stessi accessori che solitamente Gilmour usa per suonare la chitarra, perché voleva suonare nel suo stesso modo durante lo sketch[7].

Tra il 1978 e il 2008 incide quattro album da solista, tutti entrati nella Top 40 britannica. Il primo, David Gilmour (1978), sale alla posizione numero 17[8]; il secondo About Face (1984), alla posizione numero 21[8]; il terzo, On an Island (2006) alla posizione numero 1[8] e l'ultimo, Live in Gdansk (2008), alla posizione numero 10[9]. Di fatto è l'unico tra gli altri membri dei Pink Floyd ad aver avuto una carriera solista di successo[senza fonte].

Nel 1994 Gilmour suona la chitarra per il videogioco Tuneland, insieme ad uno dei chitarristi di supporto dei Pink Floyd, Scott Page.

Nel 1996, Gilmour viene inserito nella Rock and Roll Hall of Fame, come membro dei Pink Floyd.





Gilmour al Live 8 nel luglio 2005
Tra il 2001 e il 2002 suona in una piccola serie di concerti acustici a Londra e a Parigi, con una piccola band e un coro, ripresi e inseriti nel DVD David Gilmour in Concert. Nel 2003 la rivista Rolling Stone inserisce Gilmour alla posizione numero 14 nella lista dei 100 migliori chitarristi secondo Rolling Stone[10].

Il 6 marzo 2006, il giorno del suo 60º compleanno, pubblica il suo terzo album da solista, On an Island, che si è posizionato al primo posto nella classifica inglese[11]. L'album ha raggiunto la quinta posizione nella classifica tedesca e in quella svedese e la sesta nella Billboard 200[12][13]. Il 10 aprile 2006 l'album viene certificato disco di platino in Canada; entra anche, nella Top 10 statunitense. È il primo album da solista dell'artista a riscuotere tanto successo. Prodotto da Gilmour con Phil Manzanera e Chris Thomas, On an Island presenta alcuni arrangiamenti del rinomato compositore polacco Zbigniew Preisner. In quest'album, inoltre, Gilmour suona, per la prima volta in un disco, il sassofono.

Per promuovere On an Island, Gilmour suona in Europa, Stati Uniti e Canada dal 10 marzo al 31 maggio 2006, accompagnato da Richard Wright, Dick Parry, Guy Pratt e Jon Carin. In Italia ci sono state tre date: 24 e 25 marzo al Teatro degli Arcimboldi di Milano ed il 26 marzo presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma. Il tour ha poi avuto un'appendice anche in estate, con alcune date in Europa ed altre tre in Italia (2 agosto in Piazza Santa Croce a Firenze ed il 4 e 5 agosto in Piazza San Marco a Venezia - rinviato poi l'11 e 12 agosto per problemi tecnici alla struttura portante del treno di luci). Parlando proprio di questo tour Gilmour dice:

« Spero veramente che con l'annuncio di questo tour, le persone cominceranno a credermi quando dico, onestamente, che questa è l'unica band con cui ho deciso di suonare! »

Il 17 settembre 2007 viene pubblicata, in due DVD, la registrazione di un concerto di Gilmour, intitolato Remember That Night - Live At The Royal Albert Hall[14]. Il doppio DVD, diretto da David Mallett, contiene oltre cinque ore di riprese, tra cui un documentario "on-the-road" e apparizioni di ospiti come David Bowie e Robert Wyatt.

Gilmour tiene l'ultimo concerto del tour "On an Island" a Danzica il 26 agosto 2006, davanti a un pubblico di 50.000 persone, per ricordare il 26º anniversario dalla rivoluzione polacca contro il regime comunista. Infatti, tra le canzoni eseguite durante il concerto, spicca A Great Day for Freedom. In questo concerto Gilmour suona con l'Orchestra Filarmonica Baltica, diretta da Zbigniew Preisner. L'album contenente la registrazione del concerto viene pubblicato il 22 settembre 2008 con il nome di Live in Gdańsk.

Il 22 maggio 2008 Gilmour vince il premio alla carriera agli Ivor Novello Awards[15] nel 2008 viene premiato ai Q Awards nella categoria "Outstanding contribution", e dedica il premio a Richard Wright, defunto da poco.[16].

Vita privata e relazioni personali[modifica | modifica wikitesto]





David Gilmour (2005)
Il primo matrimonio di Gilmour è con l'americana Virginia "Ginger" Hasenbein, con la quale ha quattro figli: Alice (nata nel 1976), Clare (nata nel 1979), Sara (nata nel 1983) e Matthew (nato nel 1986). All'inizio i figli di Gilmour frequentano la Waldorf School, una delle 26 scuole steineriane inglesi, ma in seguito Gilmour li iscrive ad una scuola "classica", definendo la qualità del metodo d'insegnamento steineriano "terrificante"[17].

Il secondo matrimonio di Gilmour è con Polly Samson, dalla quale prende anche il figlio avuto da una relazione precedente in adozione (Charlie), e con cui ha tre figli: Joe, Gabriel e Romany Rose. Gilmour supporta molte organizzazioni di beneficenza. Nel maggio 2003 vende la sua casa in Maida Vale e dona il ricavato, che ammonta a 3.6 milioni di sterline, all'associazione "Crisis", per finanziare la costruzione di residenze per i senza tetto[18]. Oltre a Crisis, Gilmour appoggia altre organizzazioni di beneficenza, come Oxfam, Greenpeace, Amnesty International, The Lung Foundation e sostiene il progetto Nordoff-Robbins per la terapia musicale.

Dal 2001, trascorre le estati nel Salento, più precisamente a Marina di Novaglie (frazione di Alessano- LE).

Gilmour è anche un esperto pilota e amante degli aeroplani d'epoca. Fonda una sua compagnia, Intrepid Aviation, un museo d'aerei d'epoca, e accumula nel tempo un'impressionante quantità di questi aeroplani. Più tardi decide di vendere la compagnia, perché, da un semplice hobby, è diventata un'attività troppo commerciale per lui. In un'intervista per la BBC dice[19]:

(EN)
« Intrepid Aviation was a way for me to make my hobby pay for itself a little bit, but gradually over a few years Intrepid Aviation became a business because you have to be businesslike about it. Suddenly I found instead of it being a hobby and me enjoying myself, it was a business and so I sold it. I don't have Intrepid Aviation any more. I just have a nice old biplane that I pop up, wander around the skies in sometimes... »
(IT)
« Intrepid Aviation era un modo per me per far sì che il mio hobby si pagasse un po' da solo, ma gradualmente, in pochi anni, Intrepid Aviation è diventato un business, dato che devi essere sistematico per gestirlo. Improvvisamente ho scoperto che invece di essere un hobby per divertirmi, era un'attività vera e propria, così l'ho venduta. Non possiedo più Intrepid Aviation. Possiedo solo un bel vecchio biplano, che ogni tanto tiro fuori, per girovagare nei cieli... »

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Risposta inserita da MK il 16/04/2015 15:08:09
La neonata band – di cui Mark Knopfler era il frontman, nonché l'autore e l'arrangiatore di tutti i brani[47][48] – cominciò a esibirsi con il nome di Café Racers, mutuato dal precedente gruppo del chitarrista; dopo il primo concerto, la denominazione venne modificata in Dire Straits (letteralmente «terribili ristrettezze») per alludere con ironia al contesto di precarietà economica nel quale si trovavano i quattro giovani musicisti[18]. Gli inizi furono segnati da riscontri di pubblico molto scarsi: Knopfler e soci proponevano infatti un rock limpido ed essenziale, ispirato principalmente al blues, al country e al rock and roll americano delle origini, collocandosi quindi in aperta controtendenza rispetto ai canoni stilistici dell'epoca che vedevano prevalere la new wave, il soft rock, la disco music e soprattutto il punk[49][50][51].

Fra l'estate e l'autunno del 1977, il quartetto registrò alcuni demo che comprendevano complessivamente undici canzoni, tra cui i brani Water of Love, Down to the Waterline, Six Blade Knife, Southbound Again, Sultans of Swing e una composizione di David Knopfler in seguito scartata[18]. Allo scopo di ottenere un giudizio qualificato sulla propria produzione, la band fece recapitare i nastri al musicologo e disc jockey londinese Charlie Gillett, che conduceva una trasmissione radiofonica sulle frequenze locali della BBC: questi rimase così colpito dallo stile musicale dei Dire Straits che decise, all'insaputa del gruppo, di inserire Sultans of Swing nella propria programmazione[16][18]. La canzone, contraddistinta da due assolo chitarristici di Mark Knopfler, descrive i componenti di un complesso amatoriale dixieland mentre si esibiscono in un pub, del tutto ignorati dagli avventori[52]. Il pezzo riscosse il gradimento degli ascoltatori della radio e fruttò ai Dire Straits il loro primo contratto discografico[18][53].

L'album d'esordio del gruppo, prodotto da Muff Winwood e intitolato semplicemente Dire Straits, fu edito nel giugno del 1978 senza alcuna forma di pubblicità[54][55]. A dispetto delle valutazioni molto positive della stampa specializzata, il disco passò inizialmente inosservato nel Regno Unito ma ottenne un successo repentino nel resto d'Europa, negli Stati Uniti e in Australia, riuscendo infine ad affermarsi anche in terra britannica[1][50].





Il chitarrista con una Schecter Custom Stratocaster rossa
Nel giugno del 1979 fu pubblicato Communiqué, il secondo lavoro della band, la cui produzione artistica venne curata da Barry Beckett e Jerry Wexler[56]. Il disco, pur non sapendo eguagliare la popolarità dell'opera d'esordio, fu comunque accolto molto bene dagli estimatori del gruppo, permettendo alla band di incrementare il proprio repertorio[57]. Le frasi di chitarra di Mark Knopfler, originali e riconoscibili alla prima nota[58], suscitarono il plauso anche di Bob Dylan: il cantautore americano, dopo aver assistito a un concerto del Communiqué Tour, invitò il leader dei Dire Straits a partecipare attivamente alle sessioni di registrazione del suo nuovo LP, Slow Train Coming, in cui la chitarra di Knopfler è presente in tutti i brani[57][59]. La collaborazione con Dylan contribuì notevolmente ad accrescere la reputazione del musicista britannico, che nel medesimo periodo prese parte alla realizzazione dell'album Gaucho degli Steely Dan e duettò con Philip Lynott nella canzone King's Call[48][57][59].

Agli inizi del 1980, il chitarrista si trasferì da Londra a New York e il nuovo ambiente influì in misura considerevole sul suo processo di maturazione come compositore[60]: la terza prova discografica dei Dire Straits, intitolata Making Movies, mostrò infatti i segni di un'evoluzione sotto diversi aspetti[61]. Il disco – distribuito nell'ottobre del 1980 e prodotto dallo stesso Mark Knopfler insieme a Jimmy Iovine[62] – presenta arrangiamenti più complessi e testi più ricercati, connotati da una forte impronta narrativa, alla stregua di brevi romanzi in musica[61][63]; uno degli esempi più significativi in questo senso è rappresentato da Tunnel of Love, il brano di apertura dell'album, noto anche per un lungo assolo di chitarra particolarmente evocativo[63][64][65]. La traccia più celebre di Making Movies è tuttavia Romeo and Juliet, un pezzo sull'amore perduto o non corrisposto di cui sono state incise numerose cover[66][67]. Le fasi di lavorazione del disco segnarono inoltre la separazione artistica tra i due fratelli Knopfler: David, trovandosi in disaccordo con il resto del gruppo circa alcuni parti di chitarra, abbandonò il progetto in corso d'opera e intraprese una carriera autonoma come solista[61][68]. A partire dall'On Location World Tour (1980-1981), egli fu sostituito da Hal Lindes, che entrò nell'organico della band insieme al tastierista Alan Clark[61].

In vista della preparazione del successivo album Love over Gold (settembre 1982), Mark Knopfler decise di rimanere l'unico responsabile della produzione artistica, anche allo scopo di contrastare le pressioni di alcuni esponenti della casa discografica che avrebbero auspicato un'impostazione più mainstream per lo stile del gruppo[69][70]. I Dire Straits, al contrario, diedero alle stampe un lavoro fortemente sperimentale, contraddistinto da estesi passaggi strumentali e da spiccate influenze jazz e rock progressivo[71][72]. Private Investigations, un brano caratterizzato da un tono introspettivo, divenne una presenza irrinunciabile nei concerti della band[73]. Industrial Disease si distingue invece per un'aspra critica al sistema capitalista, tema affrontato anche in Telegraph Road, una composizione di oltre 14 minuti di durata[74]. La canzone Private Dancer, estromessa dal disco in quanto ritenuta più adatta a una voce femminile, fu scelta da Tina Turner come title track per il suo album del 1984, che si sarebbe poi affermato come il lavoro di maggior successo della cantante statunitense[18][75]. Dopo la registrazione di Love over Gold, il batterista Pick Withers lasciò la band per motivi familiari e fu rimpiazzato da Terry Williams, già membro dei Man e dei Rockpile[75].





Mark Knopfler sul palco con Hal Lindes
La pubblicazione dell'EP ExtendedancEPlay (gennaio 1983) fu seguita da un tour mondiale il cui concerto conclusivo venne immortalato nell'album doppio Alchemy: Dire Straits Live (marzo 1984), apprezzatissimo dai fan[76][77]. A differenza della maggior parte dei dischi dal vivo, Alchemy fu pubblicato senza sovraincisioni di alcun genere né ritocchi in studio, in modo tale da salvaguardare la naturalezza della registrazione[69][78].

Nella prima metà degli anni ottanta, Knopfler concentrò una parte delle proprie energie su alcuni progetti paralleli che influenzarono profondamente il suo percorso artistico[79]. Nell'estate del 1982, lavorando direttamente sul set, il musicista si dedicò alla composizione della colonna sonora del film Local Hero, nella quale emersero marcate ascendenze celtiche[4][80]; due differenti versioni del tema principale, intitolate Going Home: Theme of the Local Hero e Wild Theme, entrarono in seguito anche nel repertorio dei Dire Straits[81][82]. Nello stesso periodo Knopfler diede altri contributi al mondo del cinema, firmando le musiche dei lungometraggi Cal e Comfort and Joy, edite anch'esse come pubblicazioni a sé stanti; tra i brani più rappresentativi di questa fase si annoverano Boomtown (Variation Louis' Favourite), Irish Boy, Father and Son e The Long Road[13][81]. Molto richiesto sia come chitarrista sia in qualità di produttore artistico, il leader dei Dire Straits si dedicò inoltre a una serie di collaborazioni con Aztec Camera, Phil Everly, Van Morrison e nuovamente con Philip Lynott nella canzone Ode to Liberty (The Protest Song)[79][83]. Anche il sodalizio con Bob Dylan ebbe un seguito: l'acclamato artista americano, sentendo la necessità di essere affiancato da un produttore esperto per l'album Infidels, preferì Knopfler agli altri candidati David Bowie, Elvis Costello e Frank Zappa[75][84]. Nel frattempo – oltre a partecipare alla registrazione di Release, il lavoro del debutto solista del fratello David[85] – il chitarrista sposò in seconde nozze Lourdes Salomone, da cui ha avuto due gemelli[86].
quinto album in studio dei Dire Straits, Brothers in Arms (maggio 1985), conobbe una fama del tutto inaspettata nelle proporzioni: favorito dalla fortuna della title track e degli altri quattro singoli So Far Away, Money for Nothing, Walk of Life e Your Latest Trick[87][88], il disco divenne una delle pubblicazioni discografiche più vendute di tutti i tempi[89][90]. L'opera si qualifica inoltre per la presenza delle tre canzoni antimilitariste Ride Across the River, The Man's Too Strong e Brothers in Arms: quest'ultimo brano, in particolare, scritto dalla prospettiva di un soldato ferito a morte che esorta i compagni a prendere consapevolezza dell'assurdità di tutte le guerre, si affermò come un popolare inno pacifista[91]. Essendo caratterizzato da alcune sfumature sonore tipiche degli anni ottanta e da un approccio nel complesso più affine ai gusti dell'epoca, l'album è ritenuto il lavoro stilisticamente meno rappresentativo nell'intera produzione della band britannica[92][93]. Per la registrazione del disco, i Dire Straits si avvalsero del contributo di Sting, invitato a cantare come seconda voce in Money for Nothing, nonché di alcuni turnisti e del tastierista Guy Fletcher, che si era unito al gruppo poco prima[87][94]. Il chitarrista Hal Lindes invece non era presente: egli aveva infatti preferito lasciare la band per potersi dedicare all'attività di compositore di colonne sonore[87]. La successiva tournée vide i Dire Straits impegnati in oltre 240 concerti nell'arco di dodici mesi[95].
Provato dalle fatiche del tour Live in 85/6 e infastidito dalle dinamiche del music business, Knopfler si mostrò sempre più interessato a progetti lontani dalle attenzioni del grande pubblico, accantonando di conseguenza i Dire Straits[96][97]. A questo proposito egli dichiarò[96]:

« Ai tempi di Brothers in Arms tutti dicevano che eravamo il miglior gruppo del mondo e altre sciocchezze del genere, facendo riferimento non alla nostra musica, bensì alla nostra notorietà: ho pensato che un tale livello di popolarità e i commenti che circolavano fossero dei buoni motivi per abbandonare i Dire Straits per un po'. »

Fra il 1987 e il 1989, insieme agli amici di gioventù Steve Phillips e Brendan Croker, il chitarrista gettò le basi per la costituzione del collettivo informale roots rock/alternative country The Notting Hillbillies, il cui nucleo originario fu poi completato da Guy Fletcher[96][98]. La denominazione scelta dal gruppo ebbe origine da un calembour formato dal nome del quartiere londinese di Notting Hill e dal vocabolo dell'inglese americano «hillbilly», che indica una persona semplice e per nulla sofisticata; la locuzione «hillbilly music», inoltre, si riferisce a un particolare filone di musica alternative country[98].

In questo periodo, oltre a tornare a comporre per il cinema (La storia fantastica, Ultima fermata Brooklyn e un brano per il film Il colore dei soldi), Knopfler ebbe la libertà di concentrarsi su diversi progetti musicali, collaborando a vario titolo con Sting, Willy DeVille, Bryan Ferry, Paul Brady, Ben E. King, Randy Newman, Joan Armatrading, The 5 O'Clock Shadows, The Judds, Buddy Guy e di nuovo con Tina Turner e con Bob Dylan[86][96][99]. Il leader dei Dire Straits fu chiamato anche a dare il proprio contributo a tre album del chitarrista country Chet Atkins, uno dei suoi principali modelli[15][99]; inoltre fece parte della band che accompagnò Eric Clapton in una tournée mondiale celebrativa[100]. La canzone I Think I Love You Too Much, composta da Knopfler e incisa insieme a Jeff Healey, venne in seguito riproposta dal vivo tanto dai Notting Hillbillies quanto dai Dire Straits[101]. Il musicista britannico partecipò infine alla realizzazione dei due lavori solisti di John Illsley, Never Told a Soul e Glass[85][86].





Il musicista negli anni ottanta
Nel marzo del 1990 venne distribuito l'album Missing...Presumed Having a Good Time, unica prova discografica dei Notting Hillbillies, a cui seguì un tour del gruppo nel Regno Unito[18][96]. Il disco contiene undici tracce: quattro brani tradizionali appartenenti a diverse varietà stilistiche della musica folclorica americana e sette canzoni d'autore, tra cui una composizione originale di Knopfler intitolata Your Own Sweet Way[98][102][103]. Il pezzo conclusivo dell'album, un riarrangiamento del brano Feel Like Going Home di Charlie Rich, fu successivamente interpretato anche da Tom Jones durante un proprio spettacolo, con la partecipazione dello stesso Knopfler alla chitarra elettrica[104]. L'esibizione tenuta dai Notting Hillbillies il 15 maggio 1990 alla Maltings Concert Hall di Snape venne trasmessa dall'emittente televisiva Channel 4 insieme a un'intervista con i componenti della band[105].

Il rapporto di collaborazione e di stima reciproca fra Chet Atkins e Mark Knopfler culminò nella registrazione di un intero album di duetti, Neck and Neck (novembre 1990), per il quale il fondatore dei Dire Straits rifiutò ogni compenso[15][106][107]. L'opera, che ricevette un'accoglienza critica molto favorevole, comprende pezzi country rock, parodie di brani famosi, cover di classici (tra cui Tears di Stéphane Grappelli e Django Reinhardt) e una canzone scritta da Knopfler per l'occasione, The Next Time I'm in Town[108][109].

Escludendo alcune sporadiche apparizioni per scopi benefici, l'attività dei Dire Straits riprese soltanto nel novembre del 1990, allorché la band tornò in studio di registrazione per preparare un nuovo lavoro; a seguito dell'abbandono del batterista Terry Williams, il gruppo era tornato a essere un quartetto composto da Clark, Fletcher, Illsley e Knopfler, a cui si affiancarono numerosi turnisti[18][110][111]. L'album, intitolato On Every Street, fu edito nel settembre del 1991 a sei anni e mezzo di distanza da Brothers in Arms, del quale non riuscì a ripetere il successo in termini di riscontro popolare: il disco – contraddistinto da arrangiamenti più elaborati rispetto al passato – si configura come un'opera estremamente eterogenea, che risente delle variegate esperienze artistiche del chitarrista[110]. Prima ancora che l'album venisse pubblicato, i Dire Straits partirono per un'altra tournée mondiale di oltre tredici mesi, al termine della quale il gruppo di fatto si sciolse[110]. Mark Knopfler, propenso fin dagli esordi a rifuggire le luci della ribalta per dedicarsi alla musica senza divagazioni, decise di concentrare le proprie forze su di una carriera solista che gli permettesse di sperimentare nuove soluzioni, continuando al contempo a suonare dal vivo su una scala ridotta[51][110][112]. Il chitarrista commentò così tale scelta in un'intervista del 2002[96]:

« Negli ultimi anni eravamo diventati una struttura gigantesca: durante i tour mi capitava di mangiare con persone del nostro staff che non conoscevo nemmeno, mentre a me sarebbe piaciuto stare un po' a casa con i miei figli e dedicarmi a ciò che so fare meglio, ossia scrivere canzoni. Considero i Dire Straits come un luogo meraviglioso da visitare, ma non in cui fermarsi per viverci. »

L'epoca dei Dire Straits si concluse quindi con due album dal vivo: On the Night (maggio 1993), che insieme all'EP Encores documenta l'ultimo tour della band, e Live at the BBC (giugno 1995), che invece raccoglie alcune esibizioni risalenti al periodo compreso fra il 1978 e il 1980[113][114][115]. Intanto Knopfler, che tornò a vivere a Londra dopo essersi separato dalla seconda moglie[116], fu coinvolto in una nuova serie di collaborazioni con John Anderson, Rory Block, Hank Marvin, David Schnaufer, George Jones, Jimmy Nail, Sonny Landreth, The Chieftains, Iris DeMent e ancora con Chet Atkins[117].

La carriera solista (dal 1996)[modifica | modifica wikitesto]

Nel marzo del 1996 venne pubblicato Golden Heart, il primo lavoro solista di Mark Knopfler: inciso fra Londra, Nashville e Dublino, il disco unisce elementi country e cajun ad atmosfere celtiche e a sonorità che ancora ricordano gli anni dei Dire Straits[81][118][119]. Durante le sessioni di registrazione dell'album si costituì la formazione principale della band di supporto di Knopfler, composta da Richard Bennett (chitarra), Glenn Worf (basso), Chad Cromwell (batteria), Jim Cox (tastiere) e dal polistrumentista Guy Fletcher, già membro dei Dire Straits e dei Notting Hillbillies[9][120]. Il gruppo, noto con l'appellativo «The 96'ers» (ovvero «quelli del 1996»), accompagnò il musicista anche durante la successiva tournée che venne inaugurata il 24 aprile 1996 a Galway e si chiuse il 4 agosto dello stesso anno ad Antibes dopo 84 spettacoli[9][121]. Il 15 aprile 1996 Knopfler tenne un concerto speciale presso gli studi televisivi della BBC: il filmato dell'esibizione venne distribuito in formato VHS e successivamente in DVD con il titolo A Night in London[121][122].





Mark Knopfler ringrazia il pubblico: pur essendo descritto come un uomo schivo e riservato, il chitarrista è noto per le sue maniere cordiali e affabili[3][18][19][123]
Nel 1997 il chitarrista sposò l'attrice e scrittrice Kitty Aldridge, che gli ha dato due figlie[18]. Insieme ad altre personalità eminenti del panorama musicale britannico, fra cui Eric Clapton, Phil Collins, Elton John, Paul McCartney e Sting, il 15 settembre 1997 Mark Knopfler prese parte al concerto organizzato da George Martin alla Royal Albert Hall di Londra per raccogliere fondi a beneficio dell'isola di Montserrat, colpita da un'eruzione vulcanica; durante lo spettacolo, il fondatore dei Dire Straits eseguì i brani Wild Theme, Brothers in Arms e Money for Nothing, oltre a Layla e Same Old Blues in coppia con Clapton[124][125]. Nello stesso periodo, il musicista tornò sul palco per alcune esibizioni dal vivo dei Notting Hillbillies[126][127][128] e fu chiamato a collaborare con Clint Black, Liam O'Flynn, Waylon Jennings, Kris Kristofferson, Jools Holland e Rod Stewart[129].

Dopo aver portato a termine la stesura delle colonne sonore per i film Sesso & potere e Metroland, nel settembre del 2000 Knopfler diede alle stampe il suo secondo album solista, Sailing to Philadelphia, che insieme al singolo What It Is riscosse un buon successo di pubblico[130]. Il disco vede la partecipazione di alcuni ospiti celebri: Van Morrison e James Taylor furono invitati a cantare rispettivamente nel pezzo The Last Laugh e nella title track, ispirata al romanzo storico Mason & Dixon di Thomas Pynchon[131]. Nel brano Silvertown Blues il chitarrista denuncia i danni provocati a Londra dalla speculazione edilizia, mentre Speedway at Nazareth – una canzone bluegrass/country folk contraddistinta da una lunga coda strumentale in crescendo – divenne una presenza fissa in concerto[132]. Nel 2001, oltre a firmare le musiche del film Sfida per la vittoria[133], Knopfler partì per un altro tour con la sua band; Jim Cox, che aveva lasciato il gruppo per motivi di salute, venne sostituito per l'occasione da Geraint Watkins e Mike Henderson[134].

Nel luglio del 2002, il musicista britannico promosse un ciclo di quattro concerti di beneficenza, ribattezzati Mark Knopfler and Friends: nella prima metà di ciascuno degli spettacoli, il chitarrista si esibì con i Notting Hillbillies, per poi dedicarsi nella parte seguente al repertorio dei Dire Straits insieme a John Illsley, Guy Fletcher, Chris White, Danny Cummings, Robbie McIntosh, Geraint Watkins, Jools Holland, Bobby Valentino e Jimmy Nail[135]. L'album successivo di Knopfler, The Ragpicker's Dream, fu distribuito nel settembre del medesimo anno; il disco, fortemente influenzato dalla musica tradizionale statunitense, mostra nel suo complesso un tono più intimo e riflessivo, enfatizzato dalla preponderanza di sonorità acustiche[81][136]. La traccia di apertura, intitolata Why Aye Man, si connota come una canzone di protesta nei confronti dell'operato di Margaret Thatcher, primo ministro del Regno Unito dal 1979 al 1990: nel testo, facendo esplicito riferimento all'epoca thatcheriana, vengono narrate le vicende di alcuni operai dell'Inghilterra settentrionale, costretti a lasciare il paese d'origine e a emigrare in Germania per trovare lavoro[81][137]. Knopfler ha citato come una delle principali fonti d'ispirazione del brano la raccolta di poesie The Spirit Level di Séamus Heaney[137]. Nel marzo del 2003, mentre si trovava alla guida della propria motocicletta, il musicista rimase coinvolto in un incidente stradale, riportando alcune fratture che lo obbligarono ad annullare la tournée prevista per i mesi seguenti[138][139][140].





Knopfler durante un'esibizione dal vivo nel 2006
Knopfler tornò all'opera per registrare l'album Shangri-La (settembre 2004), nel quale si conferma il suo riavvicinamento al folk, al country e al blues[81][141]. In vista della preparazione del disco, il posto di Jim Cox nella band venne rilevato dal tastierista Matt Rollings, che aveva già collaborato con il chitarrista per Golden Heart[120][142]. Nel brano 5.15 a.m. Knopfler racconta dell'omicidio del malavitoso Angus Sibbet, avvenuto nel 1967, mentre in Boom, Like That ripercorre l'ascesa di Ray Kroc, il fondatore della McDonald's Corporation, mettendone in evidenza i metodi estremamente spregiudicati[141]. Il 2005 vide il fondatore dei Dire Straits impegnato in un tour mondiale di 104 concerti, durante il quale Danny Cummings subentrò a Chad Cromwell nel ruolo di batterista[143]; negli stessi mesi furono distribuiti i due EP The Trawlerman's Song[144] e One Take Radio Sessions[145].

Nell'aprile del 2006 venne pubblicato All the Roadrunning, un album di duetti con Emmylou Harris che raccoglie otto anni di registrazioni con la popolare artista country americana[146]. Il testo della canzone If This Is Goodbye, la traccia che conclude il lavoro, fu ispirato a Knopfler dalla lettura di un articolo di Ian McEwan sul Guardian, in cui lo scrittore inglese racconta la storia delle vittime degli attentati dell'11 settembre 2001 che lasciarono dei messaggi vocali per i propri cari mentre si trovavano bloccate nel World Trade Center[147]. Il disco venne promosso attraverso una breve tournée documentata nel CD/DVD Real Live Roadrunning, che immortala il concerto tenuto il 28 giugno 2006 al Gibson Ampitheatre di Los Angeles[148]. Durante il tour, i due cantautori furono accompagnati dalla band di Knopfler e dal polistrumentista Stuart Duncan[149].

Kill to Get Crimson, edito nel settembre del 2007, fu il primo album di Knopfler realizzato presso i British Grove Studios, gli studi londinesi di proprietà del musicista che erano stati inaugurati l'anno precedente[150][151]. L'opera, caratterizzata da atmosfere sonore prettamente folk, si chiude con la ballata In the Sky, costruita intorno al dialogo tra il sassofono di Chris White e la chitarra acustica del fondatore dei Dire Straits[151][152]. Alla pubblicazione del disco seguì un nuovo tour, in occasione del quale si unì al gruppo il polistrumentista John McCusker, che aveva partecipato anche alle sessioni di registrazione dell'album[151][153]. Nel medesimo periodo, il chitarrista britannico diede il proprio apporto ad alcuni lavori di altri artisti, tra cui Bill Wyman[154], John Fogerty[155], B.B. King[156], gli America[2], Chris Botti[157] e David Crosby[158].





Il musicista sul palco nel 2010
Il sesto album solista di Mark Knopfler, Get Lucky, fu distribuito nel settembre del 2009[159]. Il disco si distingue per la presenza di marcate aperture celtiche; i brani Before Gas and TV, Cleaning My Gun, Remembrance Day e So Far from the Clyde vedono la chitarra elettrica di Knopfler tornare in primo piano, mentre in Piper to the End l'autore rende omaggio alla memoria di uno zio scomparso durante la battaglia di Arras[159][160]. Nel Get Lucky Tour, che ebbe inizio l'8 aprile 2010 a Seattle e si concluse il 31 luglio 2010 ad Ávila, il gruppo del musicista venne affiancato dai due polistrumentisti Tim O'Brien e Michael McGoldrick[161].

Nell'autunno del 2011, Mark Knopfler e la sua band – con il nuovo batterista Ian Thomas e il ritorno di Jim Cox – furono invitati a prendere parte alla tournée intrapresa da Bob Dylan in Europa[162]; una simile iniziativa venne ripetuta l'anno seguente in Nord America[163]. Nel frattempo, l'artista pubblicò il primo album doppio della sua carriera solista, intitolato Privateering, nel settembre del 2012: il lavoro comprende venti brani, tra cui sette canzoni già proposte dal vivo durante i concerti con Bob Dylan e quattro pezzi blues di matrice tradizionale, registrati con il contributo dell'armonicista statunitense Kim Wilson[164]. Il chitarrista fu successivamente impegnato in un nuovo tour fra l'aprile e l'ottobre del 2013[165][166]; Knopfler decise di annullare gli spettacoli previsti a Mosca e a San Pietroburgo in segno di protesta contro le restrizioni adottate dalle autorità governative russe nei confronti di Amnesty International e di Human Rights Watch[167].

Il musicista diede alle stampe la sua ottava prova discografica, Tracker, nel marzo del 2015: l'opera – piuttosto eterogenea sotto il profilo stilistico – è contraddistinta da composizioni mediamente più lunghe rispetto agli album precedenti, fra le quali si annoverano due brani dedicati rispettivamente al poeta Basil Bunting e alla scrittrice Beryl Bainbridge[123][168].

Nel corso della sua carriera, Mark Knopfler ha partecipato a numerose iniziative di carattere benefico; molte delle sue chitarre sono state donate oppure vendute all'asta allo scopo di raccogliere fondi da destinare ad associazioni caritatevoli[18].
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Risposta inserita da Cristian e Simo il 11/04/2015 13:40:36
Mitomani e mitomanie

Identikit delle persone che eleggiamo a nostri modelli di vita e che calamitano la nostra attenzione..

Avete mai incontrato una persona intelligente, affascinante, attenta, egocentrica, grandiosa, con tendenza alla noia, con continuo bisogno di stimoli, ma che non s’interessa al dolore, alla felicità, alle conquiste dell’umanità come vengono presentate nella scienza, nella letteratura e nell’arte? E che, soprattutto, è privo della capacità di accorgersi che gli altri soffrono o provano emozioni? Se avete incontrato una persona del genere, e vi ha attratto, sedotto, trasformato nell’arco di poche ore…. ebbene, ci sono buone probabilità che abbiate incontrato uno… psicopatico che non sa ancora di esserlo
http://www.lastampa.it/2014/04/23/scienza/tuttoscienze/chi-psicopatico-fa-pi-carriera-BxMiadjW1fBlBVRE54CqaM/pagina.html
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Risposta inserita da alessìa per donPa & C. il 31/03/2015 19:19:23


….chi parla, parla, parla, scrive, scrive, scrive ricorrendo sempre alla parola “dio”,al punto da trasformare questo parlare e scrivere pure in un’ “occupazione”
(anche piuttosto redditizia) , consapevole o meno , a cosa sta mirando realmente ?
Perché gli inviti senza tempo di saggi e sapienti a non nominare e non farsi immagini – proiezioni- delle divinità? Solo per evitare fanatismi ed idolatrie?
Ripetere con smania e insistenza alcune parole ha su di noi l’effetto di potenziarne interesse e valore o al contrario di addormentarci tra coltri di false sicurezze e fidelizzanti appartenenze?
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Risposta inserita da Nunzio il 25/03/2015 21:10:22
Il perdono corrisponde a quella " coscienza tranquilla " da cui metteva in guardia Albert Schweitzer ritenendola un'invenzione del"diavolo" ?
Come mai questo virale ricorso al “perdono” ( libri, conferenze , corsi e scuole a pagamento - ….) nonostante Gesù non ne abbia parlato e Francesco di Assisi, pur proponendolo , di fatto non riuscì a metterlo in pratica?
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Risposta inserita da Crono il 19/03/2015 13:10:23

Com'è facile ed indolore concepire un figlio e poi allontanarsene.E per un figlio ?
“Non mi ha mai detto come vivere; ha solo vissuto e non si è nascosto mentre lo faceva….Giocava spesso con me nel nostro giardino. La mamma si affacciava e diceva:-State distruggendo i miei fiori -
-No- le rispondeva lui - Li stiamo facendo crescere-

Qualche volta ho pensato che quell’uomo fosse una fisarmonica. Non occorronevano grandi esibizioni . Se mi guardava o anche solo respirava vicino , sentivo le note “ ( dal web )
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Risposta inserita da Cristian e Simo il 16/03/2015 19:45:11
“Perfetti nell’amore “ , “ dai frutti li riconoscerete”

Il parroco convive con una donna, facendola passare come collaboratrice perpetua . Lei gli chiede di ufficializzare la relazione, ma lui la aggredisce e scappa a... meditare

http://www.ilrestodelcarlino.it/ravenna/prete-alessio-baggetto-violenza-sessuale-1.757736
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